Le classi quinte delle scuole primarie di Morano e Saracena hanno svolto il 23 maggio scorso il viaggio d’istruzione presso il Parco archeologico di Sibari e il Castello ducale di Corigliano. A Sibari hanno ricostruito, con l’aiuto di guide esperte, la vita della città magno greca, fondata nell’8° secolo a. C., percorrendo l’area archeologica e visitando il museo che raccoglie i moltissimi reperti, rinvenuti nell’ampio territorio sotto il controllo della città, che andava dallo Ionio al Tirreno, da Paestum a Metaponto. Qui hanno visto le monete coniate a Sibari con il toro, suo simbolo, e l’epigrafe dell’atleta sibarita che andò a Olimpia e tornò vincitore. E i molti vasi di terracotta dove si conservavano l’olio e il vino prodotti in queste terre floride e commerciati dai sibariti con i popoli locali e la madre patria. E ancora, i ricchi ornamenti femminili e i resti della trabeazione del tempio dedicato a Era, nell’originale stile doricoacheo. E hanno ripercorso anche la fine di questa fastosa città avvenuta per mano dei crotonesi, a distanza di 200 anni dalla sua fondazione. E poi ancora, hanno scoperto le tracce della successiva città greca di Turi fondata da Pericle e della romana Copia con il suo teatro e le sue terme.
Il viaggio li ha portati poi a Corigliano con la visita al Castello ducale, fondato nel 1073, e più volte rimaneggiato fino all’Ottocento, a opera dei principi Sanseverino, dei duchi Saluzzo e dei baroni Compagna. I bambini hanno visitato il piano nobile con le stanze arredate da mobili antichi e la tavola imbandita con le ceramiche d’epoca. Hanno attraversato la sala degli specchi con i preziosi broccati e il lampadario in cristallo boemo. E poi la Torre Mastio con la famosa scala a chiocciola in ferro battuto e i bellissimi affreschi di Girolamo Varni.
La visita si è conclusa intonando allegri “O che bel castello”!
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