Le classi della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato alla Settimana della sostenibilità promossa dall’Università della Calabria con attività a scuola, visite guidate e laboratori-scoperta. Il primo appuntamento è stato il 16 novembre scorso con gli esperti di scienze naturali dell’Unical, giunti nelle sedi cittadine di Morano e Saracena per presentare i grandi cambiamenti climatici che la terra ha vissuto sin dalle epoche più lontane e per fare riflettere i giovani partecipanti su quanto sia veloce il cambiamento ora in atto. Sono state presentate anche le storie di alcuni animali tipici dell’area del Pollino, che si stanno estinguendo a causa dei cambiamenti climatici troppo veloci, come la Farfalla Parnassius Apollo, prima diffusa sia in Sila che sul Pollino, oggi non più presente. E di altre specie tipiche del clima africano che, invece, stanno trovando in Calabria un nuovo habitat, come la cavalletta Saga pedo, la più grande d’Europa oggi molto diffusa nei nostri territori.
Le attività sono andate avanti nelle sedi dei musei universitari SIMU il 22 novembre quando le classi terze hanno raggiunto il Rimuseum di Rende per partecipare ad una mostra interattiva sull’impronta ecologica, organizzata simulando un supermercato in cui lo scontrino ci dice quanta anidride carbonica abbiamo immesso nell’ambiente con una spesa. Le classi prime invece hanno raggiunto l’Orto botanico, il museo di Zoologia e la Mostra entomologica sulle api e hanno svolto anche laboratori scientifici preparando vetrini con i campioni vegetali raccolti nell’orto botanico per poi osservarli al microscopio. Hanno potuto ammirare anche vetrini con campioni animali e in particolare le forme degli apparati buccali e motori degli insetti, frutto di una lunga evoluzione. Una nuova esperienza coinvolgente e interattiva per sensibilizzare alunne e alunni alle tematiche ambientali!
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